Léa dedicata a Chéri, di Colette

domenica 24 gennaio 2010

Collana Emma T, dedicata a Voglio scrivere per Vanity fair di Emma T


“Emma, devi fermarti un poco – mi ha redarguito l’altro giorno -. Non puoi comprare una borsa a settimana. In un mese e mezzo hai riempito tutta la casa di robe tue! Giornali, borse, vestiti, scarpe, diari… Datti delle regole : entra una borsa e ne esce un’altra a cui non tieni più!”.
“Eh, lo so, hai ragione. Ma, alla fine, la colpa è di mia madre: se lei non avesse buttato via o dato alle suore tutto il suo guardaroba e accessori vari io non girerei come un’ossessa tra mercatini vintage e banchi di beneficenza alla ricerca di qualsiasi cosa che profumi di usato – ho provato a ribattere. (…)

Conversazione tra Emma T e Marco. Estratto dal capitolo Viaggio a Brema (quasi da dimenticare) di Voglio scrivere per Vanity fair, di Emma T (memori edizioni)


Le Mary Jane con suola giallo limone indossate da Emma Travet hanno attraversato i sampietrini di via del governo vecchio nell’atmosfera vintage che aleggia nell’aria già da moltissimi anni e che rispecchia esattamente i gusti della nostra giornalista precaria… sì! ma con stile, recita il sottotitolo della cick lit.

Ed è così che il 22 gennaio 2010 Erica Vagliengo è approdata alla libreria Altroquando, di Roma accompagnata da Giovanna Nuvoletti e Cinzia Leone per presentare VOGLIO SCRIVERE PER VANITY FAIR (Memori edizioni)

Con una mise ad hoc era lì a presentare le avventure di Emma Travet e ad appropriarsi della sua collana Emma T.

La collana Emma T. rigorosamente in plastica anni ’60 con qualche pietra ad arricchire il bijou è stata ideata e realizzata con l’idea di richiamare i colori dell’illustrazione di copertina di Marta Grossi, ma soprattutto con l’intento di ricordare tra le pietre verdi e l’emblematica plastica anni ’60 lo stile della nostra giornalista precaria.
Una collana facilmente indossabile in primavera-estate per i colori che la caratterizzano e che, dalle pietre bianche sferiche, a quelle verdi allungate e alle geometriche viola riesce a unire simpatia, giovinezza, intraprendenza e sicurezza, forse le caratteristiche principali di Emma T.
Emma T.? La giornalista precaria, sì ma con stile, che in primis vive sperando in un incontro con il direttore di Vanity fair, ma nel frattempo tra le sue esilaranti e curiose avventure ascolta i Dream Theater, gira per mercatini vintage, negozietti e banchi di beneficenza. Organizza il suo matrimonio con il paziente Marco, non ama follemente i gatti, scappa da una sfilata di moda, a un’intervista a Raul Bova, al week-end in Germania con un’amica. Ma andrà bene? E soprattutto profitta dell’assenza del direttore, Mr Vintage per scendere al bar a prendersi l’ennesimo caffè… lei che, possiamo confessare, “dello stare ai fornelli” non ne sa incontrare l’arte.

per ordinare il libro: redazione@memori.it

Contatti: www.emmatravet.it, www.memori.it, http://emmatvanity.style.it/
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