venerdì 12 novembre 2010
La mia lettura di: IL LIBRO DI ROSE, di Ronald Everett Capps - Mattioli 1885
IL LIBRO DI ROSE, di Ronald Everett Capps
Mattioli 1885
Pagine 156
Euro16,00
Il Libro di Rose, di Ronald Everett Capps (Mattioli 1885) è il diario di una bambina e ne racconta la sua storia. Traslocavamo ogni volta che la mamma cambiava uomo. Sono queste le prime parole che Rose imprime in queste pagine. La voce di una bambina, nelle pagine di Rose, sembra un’eco che intenerisce, disegna e delinea la sua vita, cattura i suoi bisogni e il suo modo di essere. Lei ha nove anni, osserva il mondo con il suo sguardo giovane, ma sembra muoversi e assorbire le situazioni che vive con il fare di una ragazza più grande. Ha tre fratelli: Rainy, Carl e Juney, il più piccolo. La madre invece è una donna che si intrattiene sempre con uomini diversi e non tutti sono simpatici a Rose né hanno comportamenti con cui riesce a rapportarsi. Hershy Bar, uno dei compagni della madre, per esempio, cerca spesso di mettersela in braccio, ma Rose è di quelle bambine che non lascerà mai che nessun uomo le metta le mani addosso. Lei trascorre molto tempo in compagnia dei fratelli, si divertono e giocano al fiume e dove possono. Della madre Rose stessa ne parla con incomprensione. Spesso la donna strilla da sola, compie azioni fuori dal comune, pericolose, ma poco dopo quando le passano questi momenti tutto sembra tornare alla normalità e lei stessa sembra dimenticare le sue reazioni. Ma cosa accadrà nella vita di Rose di così importante? Quale persona riuscirà a occupare un posto rilevante nella sua vita? Rose conoscerà Anthony, un uomo che vive in una villa con una piscina. Una persona che amerà da subito gli occhi e la voce intonata della bimba. Un signore con cui la bambina riuscirà a istaurare un rapporto familiare piuttosto speciale. Rose finirà col cercarlo spesso recandosi nella sua villa per voler condividere del tempo con lui e chiacchierarci. Tra i due nasce quasi a pelle un rapporto del tutto speciale e così forte che la bambina soffrirà e sentirà la sua mancanza quando lui se ne andrà dalla villa dopo aver lasciato la moglie. Un giorno accade un fatto spaventoso: un assistente sociale, la signora Taylor, raggiunge la casa di Rose e da lì un cambiamento determinante e i tre fratelli vengono assegnati a tre famiglie differenti. La madre invece viene portata in un ospedale. Nessuno di loro per lungo tempo si vedrà. Rose che finisce nell’abitazione di una coppia benestante fatica ad abituarsi a questa nuova condizione. Così come fatica all’idea dell’assenza dei fratelli, della madre, di Anthony. Eppure il destino di Rose, senza svelarvi nessun altro passaggio, sembra voler preservarle altro e concederle in futuro l’amore, la tranquillità che ha cercato e le lunghe chiacchierate con Anthony. Potente e fondamentale l’ultimo incontro di Rose con la madre nell’ospedale. Un romanzo questo di Ronald Everett Capps che dà voce agli stati d’animo, i dubbi, la crescita e le paure di una bambina che sembra non volersi mai arrendere davanti alle brutture che la vita le pone davanti, ma tenta piuttosto di inseguire il meglio che dalla vita vorrebbe aspettarsi. Un linguaggio e uno stile che aiuta a sentire una voce giovane e i pensieri di una bambina di certo più matura della sua età. Sembra allora inevitabile a fine lettura commuoversi e gioire con la protagonista.
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